Le prime nazionalità per numero di Ritorni Volontari Assistiti del progetto Back to the Future sono la Nigeria e le Filippine.
I rimpatri volontari verso la Nigeria sono in forte aumento perché l’Italia continua ad essere meta privilegiata del flusso migratorio proveniente da questo paese. I motivi che spingono queste persone alla partenza sono di natura economica, e gran parte delle donne nigeriane che arrivano in Italia sono vittime di tratta ai fini dello sfruttamento sessuale. Alcuni chiedono asilo e pochi ricevono la protezione.
Il desiderio di tornare a casa a volte emerge quando arriva la precarietà estrema, quando vengono a mancare le ragioni della partenza e subentra la disperazione.
Joseph (nella foto sopra) e Pius (nella foto sotto), rientrati da qualche mese a seguito di un’esperienza difficile in Italia e gravi problemi familiari, oggi hanno avviato i loro nuovi progetti di vita. Hanno acquistato una motocicletta e un van; per svolgere un servizio di “moto-taxi” il primo, e di trasporto persone il secondo. I Piani di reintegrazione sono stati attivati velocemente e questo ha dato loro fiducia e soddisfazione.
Il rientro in patria è un momento sensibile in cui la persona teme di non farcela, teme il giudizio degli altri o di essere raggirato, per questo tale fase merita molta attenzione e cura.
Da poco sono rientrati anche Blessy e Godwin, una coppia che, stanca di sentirsi invisibile vivendo in condizioni di forte precarietà socio-economica, ha lasciato l’Italia per tornare in patria con il progetto di aprire un negozio di abbigliamento a Lagos. Oggi sono nella prima fase della realizzazione della loro nuova vita.
Grazie al nostro partner locale, il NEF (Nigerian Entrepreneurs Forum) nella persona del vice presidente, Augustine Chigbolu tutti hanno ricevuto assistenza dal momento in cui hanno messo piede ad Abuja fino ad oggi.
In Asia, vicino a Manila, sono rientrati Romeo prima, e Jasmin con i suoi due figli, dopo. Romeo (nella foto sopra) ha già avviato il suo piccolo Barber shop grazie al sussidio del progetto. Suor Paulita, responsabile dei progetti di reintegrazione presso il Centro Filipino For Returning Migrants, nostro partner locale, è stata all’inaugurazione del locale di Romeo e lo ha visto felice di ripartire.
Jasmin (nella foto sotto) prevede invece di implementare la fattoria di famiglia con dei capi di bestiame e successivamente aprire un piccolo business con i prodotti di loro produzione essendo la zona fortemente turistica, il tutto con i 6000 euro che ha ricevuto grazie a Back to the future. Il suo viso è sorridente e le auguriamo in bocca al lupo.