Shishi ritorna nella città dei fiori
Il giovane Shishi Mubin è ritornato a Kumasi, in Ghana, e ha avviato la sua nuova attività. Il futuro è nelle sue mani.
Il giovane Shishi Mubin è ritornato a Kumasi, in Ghana, e ha avviato la sua nuova attività. Il futuro è nelle sue mani.
Negli ultimi tre mesi abbiamo salutato Ameen, Laiq, Ahsan e Yasir, ragazzi pakistani tra i 20 e 35 anni che dopo il rifiuto della richiesta di protezione internazionale hanno cominciato a considerare l’ipotesi del ritorno, grazie al progetto di Ritorno Volontario Assistito.
All’alba di giovedì, dopo una notte insonne, ha preso il treno per Roma, e da Fiumicino per la Nigeria, il suo Paese di origine. Dopo quasi venti anni non è stato facile per lui lasciare Ancona, l’Italia e quella che è stata la sua seconda vita, ma a Lagos grazie al progetto “Back to the Future” gestito dal GUS ritroverà la sua compagna, i suoi figli, di 12 e 20 anni e ricomincerà dalle origini.
Nasser è un ragazzo nigerino di appena 27 anni, ma la storia della sua vita sembra tratta da un romanzo di Mark Twain.
Le parole di Augustine Chigbolu della Nigeria Entrepreneurs Forum, organizzazione che coordina insieme ad imprenditori nigeriani in Italia. Augustine è impegnato come antenna del progetto Back To The Future finanziato dal FAMI e gestito dal GUS.
Il desiderio di tornare a casa a volte emerge quando arriva la precarietà estrema, quando vengono a mancare le ragioni della partenza e subentra la disperazione. Le prime nazionalità per numero di Ritorni Volontari Assistiti del progetto Back to the Future sono la Nigeria e le Filippine.
Video tutorial di Back to the Future, progetto di Rimpatrio Volontario Assistito e Reintegrazione (RVA&R) che offre assistenza al ritorno nei Paesi d’origine dei cittadini di qualsiasi Paese terzo (non appartenenti all’Unione Europea) che ne facciano richiesta.
Grazie alla sinergica collaborazione tra GUS, Enfid e CF4RM Romeo Sandoval torna a casa nelle Filippine dove comincerà a lavorare al suo progetto di vita: dopo anni di sacrifici, finalmente avrà un suo salone da parrucchiere.
Buone prassi europee danno evidenza di come consolidando il Ritorno Volontario Assistito ed ampliando le fattispecie di ammissibilità alla misura, si tutela la dignità della persona offrendo un percorso concreto di reintegrazione nel proprio paese di origine, ed allo Stato importanti benefici come l’ottimizzazione delle risorse pubbliche, siano esse economiche che umane.
Martedì 7 febbraio alle ore 10.00 presso l’ufficio per la pastorale dei migranti, in via B. Cottolengo, 22, si terrà la giornata informativa del progetto “Back to the Future”. Interverranno i rappresentanti del GUS, delle associazioni partner piemontesi M.A.I.S. Ong e Re.Te ong e l’assessora alla Cooperazione italiana decentrata internazionale, Diritti civili, Immigrazione della Regione Piemonte Monica Cerutti.